Per "lavorazioni di riviera" si intendono i processi chimici, chimico-fisici, enzimatici e le operazioni meccaniche che hanno lo scopo di preparare la pelle grezza alla concia; tale definizione é riconducibile al fatto che, in queste fasi, si ha un largo consumo di acqua. Detti processi prendono nomi diversi a seconda della loro funzione:
RINVERDIMENTOLe pelli dopo essere state macellate, per evitare che vadano incontro ad un rapido processo di putrefazione, vengono solitamente salate e refrigerate. L‘operazione che mira a reidratare la pelle, restituendo l‘acqua persa per effetto della conservazione, é chiamata rinverdimento; questa operazione ha anche il compito di eliminare lo sporco e gran parte del sale presente sulla pelle grezza. CALCINAIOIl calcinaio é sicuramente una delle fasi piú importanti del processo conciario in quanto le modifiche chimiche e strutturali apportate alla pelle si ripercuotono su tutte le lavorazioni successive e quindi sulla qualitá del prodotto finito; questa operazione prende il nome dal discreto utilizzo di calce durante il processo. La funzione del calcinaio é quella di aprire e rilassare la struttura fibrosa del derma, eliminare le strutture cheratinose, quali peli ed epidermide , ed infine agevolare la saponificazione e l‘eliminazione dei grassi. É ovvio che tale operazione viene condotta in modo particolare su pelli per pellicceria dove é necessario mantenere il pelo integro. Al termine di questa operazione, il grasso ed il tessuto sottocutaneo (carniccio) vengono definitivamente asportati e separati dal derma tramite un‘operazione meccanica detta SCARNATURA. Alla fine del processo si ha un materiale che viene comunemente chiamato "pelle in trippa" visto il suo aspetto gonfio, turgido e viscido. DECALCINAZIONELa decalcinazione ha lo scopo di neutralizzare e/o allontanare la calce utilizzata nella fase precedente per evitare effetti dannosi nelle successive operazioni di concia. Questa operazione, inoltre, comincia ad abbassare il livello di pH rendendolo consono per le lavorazioni successive. MACERAZIONEIl completo rilassamento della struttura fibrosa delle pelli, necessario per un buon assorbimento delle sostanze concianti, viene ottenuto con la fase denominata macerazione. Questo processo permette anche la completa pulizia della pelle da eventuali residui cheratinosi e grassi. PICKELIl piclaggio, termine che deriva dall‘inglese "pickle" (sottaceto), é il trattamento che viene eseguito sulle pelli macerate per abbassarne sensibilmente il pH e prepararle alla fase di concia vera e propria. Questa operazione permette una diffusione uniforme del conciante all‘interno della struttura fibrosa del derma impedendo che lo stesso reagisca rapidamente con le fibre collagene. Il piclaggio e inoltre anche una forma di conservazione della pelle soprattutto utilizzato su pellami ovi-caprini.
La concia consiste nella stabilizzazione delle proteine della pelle in seguito al trattamento con un agente chimico che, per reazione irreversibile con il collagene, ne aumenta la resistenza termica e, soprattutto, rende il pellame stesso imputrescibile.
CONCIA AL CROMO (WET-BLU)
La maggior parte delle pelli vengono trasformate in cuoio mediante trattamento con sali di cromo. Le pelli cosí conciate si presentano con un fiore fine, un tessuto fibroso pastoso ed un tatto gommoso caratteristico. Questo processo di concia, se comparato con la concia al vegetale, risulta piú rapido e semplice.
CONCIA VEGETALE
É uno dei sistemi di concia piú antichi ed, ancora oggi, é usato per la concia di pelli destinate alla produzione di suole, cinghie, selleria, pelletteria ecc. Questo sistema di concia prevede l‘uso di sostanze organiche che sono contenute nelle piante (tannini) e che vengono estratte con modalitá diverse.
ALTRI TIPI DI CONCIACome detto in precedenza è possibile conciare le pelli con svariate sostanze. Oltre a quelle analizzate sono da citare per le loro particolari caratteristice:
Dopo aver conciato il pellame rendendolo immagazzinabile anche per lunghi periodi, lo stesso subisce diversi processi produttivi che lo caratterizzano fortemente e ne definiscono la destinazione d'uso. Al termine di queste ultime fasi produttive, il pellame può essere asciugato (è da ricordare che le fasi di riviera, concia e riconcia sono eseguite in bagni acquosi più o meno concentrati) e reso disponibile per tutte le operazioni di finissaggio più comunemente identificate come rifinizione Le operazioni principali della riconcia sono:
RICONCIA
Le pelli conciate sono solitamente trattate a pieno spessore; è necessario, il più delle volte, ridurre lo spessore del pellame stesso per renderlo idoneo all'utilizzo richiesto. Per realizzare lo spessore desiderato le pelli conciate vengono parzialmente asciugate tramite un'operazione meccanica chiamata PRESSATURA che elimina gran parte dell'acqua e rende possibile le successive lavorazioni meccaniche; dette operazioni, denominate SPACCATURA e RASATURA, hanno lo scopo di asportare meccanicamente parte del materiale dermico riducendo ed egualizzando lo spessore della pelle.
INGRASSATURA
Se la pelle fosse asciugata senza previa lubrificazione, le fibre si incollerebbero le une con le altre rendendo il pellame corneo, duro e non flessibile: praticamente inutilizzabile.
TINTURA
Per tintura si intende il processo di colorazione in bagno dei pellami con sostanze coloranti. Per la tintura del cuoio vengono usati diversi tipi di coloranti sintetici che possono essere più o meno affini al substrato e permettono di ottenere effetti differenti
ASCIUGAGGIOLe pelli riconciate, che non hanno più necessità di subire trasformazioni della struttura fibrosa ma solo di variazioni per lo più superficiali, vengono asciugate per rendere più agevoli ed efficaci tutti i processi di fissaggio. Le tecniche di asciugaggio sono molteplici ed ognuna può impartire determinate caratteristiche al pellame asciutto che in questa fase solitamente viene denominato crust. Tra le tecniche più utilizzate possiamo segnalare:
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